IL TRAUMA DELLA SCOPERTA DI UN TRADIMENTO

Subire un trauma per la scoperta di un tradimento può avere un impatto profondo e devastante sulla salute mentale ed emotiva di una persona. Ecco una spiegazione dei sintomi comuni e dei modi per superarlo:

Sintomi del Trauma da Tradimento

1. Shock e Incredulità: Immediatamente dopo la scoperta, è comune sentirsi scioccati e incapaci di accettare la realtà del tradimento.
2. Rabbia e Risentimento: Sentimenti di rabbia intensa e risentimento verso il partner infedele sono normali.
3. Tristezza e Depressione: Una sensazione di perdita e tristezza profonda, che può portare a depressione.
4. Ansia: Ansia riguardo al futuro della relazione e alla propria capacità di fidarsi di nuovo.
5. Bassa Autostima: Sentimenti di inadeguatezza e bassa autostima possono emergere.
6. Pensieri Ossessivi: Pensare costantemente all’infedeltà, cercando di capire cosa è andato storto.
7. Disturbi del Sonno e dell’Appetito: Difficoltà a dormire o a mangiare normalmente.
8. Sintomi Fisici: Mal di testa, problemi gastrointestinali e altri sintomi fisici legati allo stress.

Come Superare il Trauma

1. Affrontare le Emozioni: È importante riconoscere e affrontare tutte le emozioni, anche se dolorose. Parlare con un amico fidato o un terapeuta può aiutare.
2. Comunicazione Aperta: Se decidi di lavorare sulla relazione, la comunicazione aperta e onesta con il partner è fondamentale.
3. Terapia Individuale o di Coppia: La consulenza con un terapeuta specializzato può fornire gli strumenti necessari per elaborare il trauma e decidere il percorso migliore per il futuro.
4. Tempo per Guarire: Concediti il tempo necessario per guarire. Non c’è un limite di tempo fisso per superare un tradimento.
5. Attività di Autocura: Praticare attività che migliorano il benessere fisico e mentale, come l’esercizio fisico, la meditazione, e hobby gratificanti.
6. Evitare Decisioni Affrettate: Evita di prendere decisioni impulsive durante le prime fasi del trauma. Aspetta di avere una mente più chiara.
7. Stabilire Confini: Se decidi di continuare la relazione, stabilire confini chiari e aspettative reciproche è cruciale.
8. Supporto Sociale: Circondati di persone che ti sostengono e che possono offrirti un ascolto empatico.

Superare un tradimento richiede tempo e impegno. Ogni individuo e ogni relazione sono unici, quindi è importante trovare il percorso di guarigione che funziona meglio per te.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

IL TRADIMENTO HA IN SÉ IL GERME DEL PERDONO

Così come la fiducia conteneva il seme del tradimento, il tradimento contiene in sé il seme del perdono. Ma il perdono è talmente difficile da dare, che probabilmente c’è bisogno della collaborazione dell’altro, di colui che ha tradito. Voglio dire che l’offesa, se non è ricordata da entrambi gli interessati (e ricordata come offesa), ricade tutta su colui che è stato tradito. Se è solo il tradito a percepire l’offesa, mentre l’altro ci passa sopra con razionalizzazioni, allora il tradimento continua, anzi si accentua. Questa elusione in malafede di ciò che è realmente accaduto è, di tutte le piaghe, la più bruciante per il tradito. Il perdono diventa più difficile; il risentimento cresce, perché il traditore non si assume la sua colpa e non prende con onestà coscienza del proprio atto. Jung ha detto che il senso dei nostri peccati è che dobbiamo assumerceli, vale a dire non dobbiamo scaricarli sugli altri perché li portino per noi. Per assumersi i propri peccati, bisogna prima riconoscerli, e riconoscere la loro brutalità. James Hillman, in Puer aeternus

Questa riflessione sul perdonare il tradimento è condivisa pienamente dal mio punto di vista professionale

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

IL TRADIMENTO DELLA PROPRIA SOLITUDINE

“Tradire la propria solitudine è tradire se stessi e tradire la propria solitudine può rivelarsi estremamente pericoloso. Si cerca un altro, un punto esterno a noi, per soffocare la tristezza, per avvolgere la solitudine: prevalgono la paura e l’ansia… Non c’è nulla di patologico nel cercare incoraggiamento nell’amicizia e nell’amore degli altri, direi anzi che si tratta di una manifestazione di piena salute; è di altro, però che stiamo parlando, dell’incapacità totale di fondare la propria esistenza intorno a un centro interiore e della compulsione a riempire sempre il proprio vuoto con punti di riferimento esterni, siano essi gli altri, il lavoro, le droghe e ogni altra forma di ‘addiction’. Il tradimento che questo modo di vita sottende si caratterizza come duplice: in primo luogo viene tradito il pianto dentro di noi, il pianto che si sforza penosamente di comunicarci qualcosa, proprio come un bambino inascoltato; in secondo luogo vengono traditi gli altri, quelli cui ci rivolgiamo per farci “riempire” un pò: in questo caso infatti per noi interessante è non tanto l’altro, con la sua umanità, ma il fatto che egli ci possa gratificare con la sua prestazione di presenza. Ci interessa soltanto soverchiare la tristezza con il rumore.” Aldo Carotenuto, da Amare Tradire

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

IL VERO TRADIMENTO È POSSIBILE LI DOVE VI È FIDUCIA

La fiducia ha in sé il germe del tradimento. Il serpente era nel Giardino fin dal principio, proprio come Èva era già preformata nella struttura che circonda il cuore di Adamo: la fiducia e la possibilità di tradire nascono nello stesso istante. Quando in una unione esiste la fiducia, il rischio del tradimento diviene una possibilità reale con cui vivere continuamente e quindi è parte della fiducia, proprio come il dubbio è parte della fede vivente.

Sembra quasi dal racconto biblico che Dio abbia riconosciuto di non essere bastante per l’uomo e che a questo era necessario qualcosa di più adatto di Lui stesso. Era necessario creare Èva, evocarla, trarla fuori dall’uomo… ed essa portò alla rottura della fede primaria con il tradimento. L’Eden era distrutto e cominciava la vita. Secondo questa interpretazione del racconto, la situazione di fiducia primaria non favorisce la vita: se Dio e la creazione non erano sufficienti per Adamo ed era necessaria Èva, questo significa che il tradimento era necessario. Sembra che il tradimento e la cacciata fossero l’unica via per uscire dal Giardino, come se il calice della fiducia non potesse essere trasformato in altro modo. Ci troviamo così di fronte ad una verità essenziale sulla fiducia e sul tradimento: l’uno contiene l’altro. Non è possibile avere fiducia senza la possibilità del tradimento. E’ la moglie che tradisce il marito, il marito che inganna la moglie; sono i compagni e gli amici che deludono; è l’amante che usa l’amico per raggiungere il potere; è l’analista che scopre i segreti del paziente; è infine il padre che lascia cadere il figlio. La promessa fatta non è mantenuta, la parola data viene mancata, la fiducia diviene inganno. Il tradimento ci viene proprio da quei rapporti dove la fiducia primaria è possibile. Noi possiamo essere veramente traditi solo quando ci fidiamo veramente — da fratelli, amanti, mogli, mariti, e non da nemici o da estranei. Più grandi sono l’amore, la lealtà, l’impegno, l’abbandono, e maggiore è il tradimento. Vivere o amare solo quando ci si può fidare, quando si è sicuri ed accolti, quando non si può essere abbandonati o feriti, quando ciò che è stato espresso in parole è impegnativo in eterno, significa essere fuori dalle vie del male e quindi fuori della vita reale.” James Hillman, da Puer aeternus: tradimento e perdono

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

COME COMUNICARE LA SCOPERTA DI UN TRADIMENTO ?

Comunicare al partner la scoperta di un tradimento è un processo delicato che richiede attenzione e sensibilità. Ecco alcuni passaggi utili per affrontare la situazione:

1. Preparazione emotiva: Prima di parlare, assicurati di essere emotivamente pronto. Prenditi il tempo per elaborare i tuoi sentimenti e prepararti a una conversazione difficile.

2. Scegli il momento e il luogo giusto: Trova un momento tranquillo e un luogo privato dove entrambi possiate parlare senza interruzioni. Evita di affrontare il problema in pubblico o durante momenti di stress.

3. Comunicazione chiara e calma: Esprimi i tuoi sentimenti in modo calmo e chiaro. Evita di urlare o accusare, poiché ciò potrebbe portare a una difensiva immediata da parte del partner.

4. Usa dichiarazioni “Io”: Inizia le frasi con “Io” piuttosto che “Tu”. Ad esempio, “Mi sento ferito e tradito perché ho scoperto che…” invece di “Tu mi hai tradito”.

5. Presenta i fatti: Spiega cosa hai scoperto e come. Sii chiaro e diretto, evitando di fare supposizioni non supportate dai fatti.

6. Ascolta la risposta: Dopo aver esposto i tuoi sentimenti e le tue scoperte, dai al partner l’opportunità di rispondere. Ascolta attentamente ciò che ha da dire, anche se è difficile.

7. Stabilisci i tuoi confini: Decidi in anticipo quali sono i tuoi limiti e cosa sei disposto a tollerare. Sii chiaro su cosa ti aspetti per il futuro, sia che si tratti di una separazione, di una pausa o di un tentativo di ricostruire la relazione.

8. Cerca supporto: Considera la possibilità di cercare il supporto di un terapeuta o di un consulente di coppia per aiutarti a gestire le emozioni e a prendere decisioni informate.

9. Dai tempo al tempo: Comprendi che il processo di elaborazione del tradimento richiede tempo. Sii paziente con te stesso e con il partner mentre navigate attraverso questa situazione difficile.

10. Prenditi cura di te stesso: Assicurati di prenderti cura della tua salute emotiva e fisica durante questo periodo. Parla con amici fidati, familiari o professionisti per avere un sostegno emotivo.

Affrontare la scoperta di un tradimento è estremamente doloroso e complesso, ma una comunicazione onesta e rispettosa può aiutare a chiarire la situazione e a decidere i prossimi passi.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

I SEGNALI DI UN POSSIBILE TRADIMENTO

I segnali di un possibile tradimento possono variare a seconda delle circostanze, ma alcuni comportamenti comuni includono:

1. Cambiamenti nel comportamento: Il partner può diventare più distante, irritabile o emotivamente distaccato.
2. Aumento della segretezza: L’uso frequente e nascosto del telefono, l’eliminazione dei messaggi e delle chiamate, o la protezione eccessiva della privacy possono essere indicatori.
3. Modifiche nella routine: Cambiamenti improvvisi negli orari di lavoro o nelle abitudini quotidiane, o la presenza di impegni non spiegati.
4. Diminuzione dell’intimità: Un calo nell’affetto fisico e nell’intimità sessuale può essere un segnale.
5. Spese inspiegabili: Apparizione di spese insolite su carte di credito o conti bancari.
6. Attenzione all’aspetto fisico: Un aumento improvviso dell’interesse per il proprio aspetto, come nuovi vestiti, allenamenti più frequenti o cambiamenti nello stile personale.
7. Comportamento difensivo: Reazioni eccessivamente difensive o aggressive quando vengono poste domande sulle loro attività o sul tempo trascorso lontano.
8. Odori insoliti: Tracce di profumi o odori che non possono essere spiegati facilmente.

Questi segnali non garantiscono che ci sia un tradimento, ma possono essere indizi che qualcosa non va e che potrebbe essere necessario un confronto onesto con il partner.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

IL TRADIMENTO SERIALE

Il tradimento seriale è un comportamento in cui una persona ripetutamente tradisce il proprio partner in una relazione romantica o matrimoniale, instaurando più relazioni extraconiugali o incontri sessuali senza intenzione di fermarsi, nonostante le conseguenze negative.

✅ Segnali del tradimento seriale
1. Comportamento segreto: Uso eccessivo del telefono o del computer in modo segreto.
2. Cambiamenti nell’atteggiamento: Distacco emotivo, irritabilità o euforia improvvisa.
3. Maggior cura dell’aspetto personale: Cambiamenti significativi nel modo di vestirsi o prendersi cura di sé.
4. Incongruenze nelle storie: Contraddizioni nelle spiegazioni di dove sono stati o cosa hanno fatto.
5. Riduzione dell’intimità: Diminuzione dell’interesse sessuale o emotivo verso il partner ufficiale.
6. Frequenti assenze: Viaggi improvvisi, lavoro straordinario frequente o uscite senza spiegazioni plausibili.

✅ Cause del tradimento seriale
1. Insoddisfazione emotiva o sessuale: Problemi nella relazione principale che portano a cercare gratificazione altrove.
2. Bisogno di conferma: Necessità di confermare la propria autostima o attrattività attraverso nuove conquiste.
3. Evasione dalla routine: Desiderio di novità e eccitazione che la relazione primaria non offre.
4. Difficoltà nell’intimità: Paura dell’intimità emotiva e incapacità di impegnarsi profondamente in una relazione.
5. Disturbi psicologici: Problemi come il disturbo narcisistico di personalità o altre condizioni psicologiche che influenzano il comportamento relazionale.

✅ Terapie e interventi
1. Terapia individuale: Aiuta la persona a esplorare le ragioni del proprio comportamento, affrontando problemi psicologici e emotivi sottostanti.
2. Terapia di coppia: Affronta le dinamiche della relazione, promuovendo una comunicazione aperta e la ricostruzione della fiducia.
3. Consulenza sessuale: Può essere utile per esplorare e risolvere problemi sessuali o di intimità all’interno della coppia.
4. Programmi di autoregolazione: Tecniche e strategie per imparare a gestire impulsi e comportamenti, sviluppando abilità di autoregolazione.
5. Gruppi di supporto: Partecipare a gruppi di supporto per persone con problemi simili può fornire un ambiente di condivisione e comprensione.

Affrontare il tradimento seriale richiede spesso un approccio multifattoriale, che coinvolge sia il singolo individuo che la coppia, al fine di identificare e trattare le radici del problema e promuovere cambiamenti comportamentali duraturi.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

IL TRADIMENTO BIANCO REALE E VIRTUALE

Il termine “tradimento bianco” o anche micro -cheating (piccolo inganno) si riferisce a un tipo di infedeltà coniugale o romantica che, pur non coinvolgendo necessariamente un contatto fisico o una relazione sessuale, include comunque una serie di comportamenti considerati sleali o dannosi per la relazione. Questi possono includere:

1. Comunicazioni intime: Mantenere conversazioni segrete o intime con qualcun altro.
2. Emozioni: Sviluppare sentimenti romantici per un’altra persona.
3. Segretezza: Nascondere aspetti significativi della propria vita al partner.
4. Investimento emotivo: Dedica di tempo ed energie emotive a qualcun altro, sottraendole alla relazione primaria.

Il “tradimento bianco” viene spesso percepito come una violazione della fiducia e dell’impegno emotivo, anche se non comporta atti fisici di infedeltà.

Questo tipo di tradimento si esplicita soprattutto sui social media e si riferisce a comportamenti considerati sleali o dannosi all’interno di una relazione sentimentale, che avvengono attraverso piattaforme online. Ecco alcuni esempi di come può manifestarsi:

1. Messaggistica privata: Mantenere conversazioni intime o flirtare con altre persone tramite messaggi privati, che il partner non conosce.
2. Like e commenti: Mettere like o commentare in modo suggestivo o flirtante su post di altre persone.
3. Condivisione eccessiva: Condividere aspetti personali o intimi della propria vita con qualcuno che non sia il partner.
4. Segretezza: Nascondere l’attività online al partner, cancellando messaggi o conversazioni per evitare che vengano scoperti.
5. Tempo e attenzione: Investire molto tempo ed energia emotiva nelle interazioni sociali online con qualcun altro, a scapito della relazione primaria.

Anche in questo caso questi comportamenti possono erodere la fiducia e l’intimità nella relazione, generando sentimenti di insicurezza, gelosia e tradimento, anche se non vi è un tradimento fisico.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

LA PROPENSIONE AL TRADIMENTO FEMMINILE E’ INDIVIDUABILE NELLA LUNGHEZZA DELLE DITA

Secondo gli studiosi dell’università di Oxford, riporta il Tempo, è la lunghezza del dito indice il vero metro di misura della fedeltà femminile. Secondo lo studio del prof. Eiluned Pearce, le lunghezze di indice e anulare sono collegati alla “esposizione” agli ormoni sessuali nell’utero.

Gli scienziati hanno misurato le dita di 274 volontarie, riuscendo a stabilire che se l’indice della mano sinistra è più lungo rispetto all’anulare, questo indica una grande quantità di ormoni femminili. Al contrario, un indice anulare più lungo dell’indice lascerebbe ipotizzare inclinazioni omosessuali.

La fantasiosa teoria portata alla luce dagli studiosi di Oxford quindi sostiene che le donne con l’indice della mano sinistra più lungo dell’anulare siano più impulsive, più ricercate dagli uomini e quindi più propense alla “fuga romantica”.

ELOGIO DEL TRADIMENTO

CONTRIBUTO INVIATO DA UNA VISITATRICE DEL SITO

Fa discutere e impegna pensate se non ci fosse…
E’ stato ” creato ” per stimolare ampliare e sostenere I sentimenti profondi.
Ognuno vi partecipa ognuno ha da dire e dare quando c’è in ” ballo ” la danza del tradimento. E’ un ritmo che gira a 360° gradi. Rimescola si alterna propone fa vivere e spesso rende anche più belli.
Di volta, quando non c’è, si ricorre al mezzo che più ci affascina; si ricorre alla invenzione e purtroppo, capita che, tra una cosa e l’altra, si finisce col negare.
Neghiamo chi siamo mentre proponiamo l’altro e l’altro è sempre il nemico, colui che ci fa del male.
Il tradimento in sostanza fonda un’attività psichica che ci rende molto meno passivi sui sentimenti di coppia i quali potrebbero ammuffire, quindi, ben venga questa nota dolente tanto poi si sa che la mente umana ha in sè poteri utili al suo sviluppo e se questo è il percorso che ha scelto non si può ne si deve evitarlo.
Il peggio di un ” peccato ” è rimangerselo, nasconderlo; il peggio, quando il peggio è di norma realtà di fatto, è non capire non vedere non sentire che a tradire non è l’altro, siamo noi.
E’ un carattere altruistico colui che propone e lo fa tradendo l’altro lo fa per nutrire per impegnare lo fa per un vincolo affettivo. Lo fa per amore.
In realtà, la grande maggioranza della gente sia uomini che donne ammettono il tradimento dell’altro come se si trattasse di una forma di ” riparo ” ma qualunque sia il peso o le motivazioni che spingono in quella direzione l’importanza di capire trascende dal bisogno.
Un uomo non è un uomo senza tradimento e le donne esigono che il proprio compagno abbia almeno una volta una nemica da combattere. Per la donna si tratta di tutt’altro.
Si dice che la donna tradisce per bisogno affettivo e quando si ritrova in una tipica situazione – malgrado si ammetti di aver cercato invano di resistervi – in contrasto sublima ciò che lei vorrebbe vivere. L’idea quindi di un’altra donna piangente o comunque di manomettere in senso realistico – incorporando – se stessa vittima e giustiziere, in profondo, in modo sadico ma non del tutto cosciente.

Il tradire comunque non è solamente l’idea di una rottura, la quale, quasi mai, arriva a concludersi in questo modo, come ho anticipato è una scelta una delle più accanite decisioni.
Aiuta a rinvigorire e riesce a sostenere l’unità in sè.
Senza il tradimento l’umanità non potrebbe sopravvivere.
E’ l’attività della mente, quella più antica, la forza di una costituzione organica e psichica a tutti gli effetti.
Eppure, se chiamiamo ” tradimento ” la conquista di noi stessi c’è rischio di trovarsi in serie difficoltà col mondo che ci circonda.
Ma sono poi tutte forme di tradimento intese in questo senso?
E’ possibile che vi sia dell’altro.
Dobbiamo riservare la parola ” tradimento ” a una particolare unione con se stessi, associarla a una virtù idealistica che si vuole vivere la propria situazione e come sempre la risposta a questo dubbio può essere solo arbitraria.
Mi riferisco al tradimento come ad una matura consapevolezza di sè e che ciò sia in grado di risolvere e non distruggere una relazione sia di coppia che di altra forma di unione.

Il tradire si ritiene sia come tutti dicono, un tradire la compagna/o ma vi sono tante forme e diverse situazioni in cui il tradire diventa percorso e sviluppo. Vi sono unioni di figli verso i genitori e di genitori verso i figli, di amicizie, di religioni, ciò che conta è sapere a quale tipo di unione ci si sente meno legati e quando si è ben certi agire su quel modello caratteriale di cui sopra.
Esiste una realtà anche in questa generazione attuale; esiste e fa la differenza tra i diversi criteri utilizzati in passato.
Nelle odierne ” democrazie ” parlare in termini di tradimenti personali non suscita più timori.
La gente parla di sè ammettendo di conoscersi profondamente.
Dice che non accetta alcun tipo di tradimento e lo fa con argomentazioni prevalentemente conformate.
L’unione col gregge del conformismo è di prassi un percorso abituale.
Bisogna mantenersi uniti la paura di restare isolati obbliga ad un adattamento per questa ragione, spesso, l’anticonformismo speculatorio viene indotto e sorregge non al di fuori ma propriamente all’interno ove i livelli più elevati si
” condensano ” con i consensi generali.
L’anticonformista dunque è l’essere che più si adatta e che si mantiene seguendo una sua logica che non è quasi mai differente quasi mai innovativa quasi mai creativa.

Il tradimento, è questa l’arma la più invincibile.
E’ come un uragano a ” ciel sereno ” non imbroglia, libera le tossine acide altrimenti si che si rischierebbe la follia.
IL tradire è consigliabile a tutta quella gente che se ne resta inerme. Agli obesi innanti tutto, a quelli che si danno come uomini di gran potere. A quei religiosi fanatici. Ai politici freddi e calcolatori. Agli imprenditori, ai commercianti, ai filosofi, ai rivenditori di parole che come me non hanno altro da aggiungere.
Tradire!
Tradire tutti e tutto!
TRadire come terapia di salute!
Tradire anche se stessi, in quel che si è creduto.
TRadire quell’amore innato perchè non c’è amore senza vitalità e questa ci viene data mediante i percorsi meno razionali.
Grazie per la presa di visione.
Un caro saluto a poi…

Dott. Roberto Cavaliere Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private (anche telefoniche e/o via Skype) tel.320-8573502 email:cavaliere@iltuopsicologo.it